L’affascinante medico che di recente si è aggiunto al cast di Un posto al sole con l’intento di rapire il cuore della dolcissima Viola-Ilenia Lazzarin, Simone Torino–Luca Seta, è un personaggio dai chiaroscuri avvincenti: ombre che stando a quanto dichiara, riguardano soltanto il suo passato, ma che puntata dopo puntata continuano ad interferire con la sua vita privata.
Simone per la soap partenopea rappresenta un’ottima occasione di riflessione: offre agli autori la possibilità di dimostrare ancora una volta la grande attenzione che la sceneggiatura nutre per le problematiche quotidiane, oltre che la maestria che da sempre ne contraddistingue la scrittura nell’intrecciare alle vicende dei suoi protagonisti tematiche di respiro sociale. La trama, infatti, accogliendo il vissuto di Simone affronta il tema del gioco d’azzardo, una passione pericolosa che il giovane coltiva da tempo, il più delle volte di nascosto; attrazione che lo incolla al tavolo della disputa costringendolo ad investire pesantemente salute e patrimonio.
La storyline che lo coinvolge nel recente passato ci ha mostrato i rischi corsi insieme alla fidanzata a causa dei debiti contratti, per i quali è finito pericolosamente minacciato dalla camorra. Lo ha ritratto mentre si lasciava andare a quelle che secondo la collega (magari suocera) Ornella-Marina Giulia Cavalli erano adrenalina ed eccitazione non sane, nell’approccio al paziente sieropositivo affrontato con temerarietà davanti all’intero reparto. Ed ora ci racconta delle difficoltà incontrate dal giovane nello staccarsi dalla dipendenza. Una vera e propria patologia, quella del brivido dato dall’azzardo, dal piacere effimero quanto instabile. Una debolezza i cui sintomi da questione irrisolta Simone cerca di soffocare e sminuire, ingannando innanzitutto se stesso e poi i suoi cari. Neanche l’amore di Viola sembra distrarlo dal divertimento che supera il controllo e ossessiona le giornate, condiziona istinti e temperamento, rompe equilibri mentali e serenità quotidiana, diventando l’unico interesse.
Dalle slot-machine ai videogiochi, dal casinò alle partite online, dal poker alle lotterie, che siano scommesse o bische da retrobottega, sono infinite oggi le possibilità di trascorrere ore a sfidare la sorte, per un passatempo che da piacevole ed occasionale si trasforma in necessità compulsiva. Importante, dunque, questa finestra aperta dalla soap sulle problematiche dovute alla facilità di cedere all’impulso del gioco e di rimanervi avvinghiati, al caro prezzo di lucidità ed affetti. Considerazioni utili su un problema molto frequente e di non immediata risoluzione.