Annoiarsi quando è il suo personaggio a calcare le scene di Un posto al sole è praticamente impossibile, perché Marina Giordano (da sempre interpretata da Nina Soldano) ha alle spalle oltre otto anni di storie tra le più avventurose. Spregiudicata e dolcissima, rancorosa e innamorata, materialista e romantica, Marina è frutto di una grande opera di fantasia e di impegno infaticabile da parte degli scrittori, che puntata dopo puntata hanno lavorato per la realizzazione di una personalità tra le più sfaccettate ed imprevedibili della soap partenopea.
Colpi di scena mozzafiato, situazioni al limite dell’assurdo e stati d’animo altalenanti quanto borderline per una mente che viaggia da sempre a briglie sciolte com’è quella di Marina, correndo pericolosamente incontro ad emozioni forti, finendo dentro vortici di impulsi che una volta esaurita la loro carica aggressiva le lasciano impresso un cambiamento indelebile. Un carattere continuamente in bilico tra positivo e negativo per un personaggio femminile complesso e mai esaurito, fonte fertile di intrighi e passioni, capace nella sua complessità irrisolta di grandi slanci di generosità e allo stesso tempo di profonde virate verso malefiche macchinazioni tra vendetta ed egoismo. Una sensibilità articolata ed un’indole fragile per chi in superficie si ricopre di lusso e cura nel dettaglio il proprio aspetto fisico per riscattare un’infanzia disgraziata, per appagare vuoti sentimentali mai sanati, per nascondere dietro l’apparenza seducente e sfuggente i chiaroscuri torbidi.
Costellata da un’interessante varietà di toni oscuri, le zone d’ombra del suo passato sono state approfondite nel tempo a svelarne ogni volta nuovi tasselli. Racconti che lentamente si ricompongono a rendere l’immagine di una donna tanto sicura di sé quanto tradita e delusa dall’amore. Tentativi vani i suoi, di trovare stabilità con gli uomini e di curare antiche ferite, dietro le quali si nascondo echi dolorose. Tra tutte le esperienze sentimentali primeggiano le delusioni legate a Roberto Ferri (Riccardo Polizzy Carbonelli), l’imprenditore in grado di minarne equilibrio psichico e addirittura gusti di natura sessuale. Con Riccardo Marina ha provato più volte a far funzionare il rapporto, ritrovato o per interesse o per sentimenti mai sopiti, con riavvicinamenti intervallati da vicissitudini sempre nuove ed avvincenti: un intervento di chirurgia plastica dopo l’incidente e un figlio che torna dal suo passato di quindicenne, un matrimonio per eredità e fiumi di alcool, travestimenti e cure materne, il carcere e anche un internamento all’ospedale psichiatrico, una relazione omosessuale e lezioni di tango. Orgogliosa com’è, per soldi e per raggiungere i suoi obiettivi si è mostrata pronta a tutto, finendo con testardaggine e caparbietà invidiabili a tingere la sua storia di noir.