Un posto al sole, Marina Giordano: la complessità di un personaggio inesauribile

Annoiarsi quando è il suo personaggio a calcare le scene di Un posto al sole è praticamente impossibile, perché Marina Giordano (da sempre interpretata da Nina Soldano) ha alle spalle oltre otto anni di storie tra le più avventurose. Spregiudicata e dolcissima, rancorosa e innamorata, materialista e romantica, Marina è frutto di una grande opera di fantasia e di impegno infaticabile da parte degli scrittori, che puntata dopo puntata hanno lavorato per la realizzazione di una personalità tra le più sfaccettate ed imprevedibili della soap partenopea.

Un posto al sole: cinque donne dal carattere genuino

Un posto al sole è da sempre sinonimo di genuinità e quotidianità, e non soltanto per la sua immancabile presenza nei salotti degli italiani, mentre consumano la cena. A contraddistinguerne il calore emanato dalle puntate sono soprattutto le sue storie realistiche e credibili, al punto che gran parte delle scene recitate sembra presa dalla nostra vita di tutti i giorni. A tratteggiare il lungo dipanarsi della trama negli anni di messa in onda, dal set di Palazzo Palladini alla caratterizzazione dei suoi protagonisti, infatti è proprio la familiarità dei racconti, così come quella delle voci narranti.

Un posto al sole, Marina Giordano e l’omosessualità

Non è la prima volta che alla soap targata Rai Tre capita di affrontare tematiche che riguardano da vicino la collettività. Un posto al sole spesso, nel passato come anche in tempi non lontani, si è occupata di detenzione e rifiuti, tossicodipendenza e camorra, fede e disoccupazione. E di recente è tornata su un tema già battuto, ma mai sufficientemente esaurito, mai scontato né sanato: l’omosessualità.