Estate con Netflix: le serie più attese del mese di giugno

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Proposte di Netflix per giugno

Il nuovo catalogo di Netflix, partirà in giugno: serie, film e documentari che accenderanno l’estate, emozionandoci, ancora una volta. La piattaforma streaming, lancia nuovissime e interessanti proposte e nuovi episodi delle serie più cult del 2019/2020. Le storie sospese, i finali tanto attesi, gli intrecci e gli amori delle storie di Netflix, torneranno ad appassionare.

Lupin, la mini serie Netflix sul ladro gentiluomo fa record di ascolti!

Lupin

Il personaggio di Lupin, nasce alla fine del ‘900, dalla penna dello scrittore francese Maurice Leblanc: ladro, scaltro, intelligente. I manga lo vestono con giacca e cravatta, ala guida di un maggiolino, e lo circondano di personaggi estremamente particolari, che costantemente influenzano la sua storia. Nella serie Netflix, tutto ciò che era nell’immaginario collettivo rispetto a questo personaggio, svanisce: pur se costantemente ispirato alla penna di Leblanc, nelle continue citazioni che Lupin stesso fa rispetto al testo di cui è centro focale, qui il personaggio indossa una veste contemporanea ed è quindi reinventato in una chiave del tutto nuova.

 

Questo cambio di registro, è perfettamente adeguato a questo tempo: un perfetto Omar Sy, interpreta un Arsenio Lupin di colore, avvenente, carismatico, proiettato in una Parigi modernissima e contemporanea, ma che comunque, come il personaggio che la abita, si ispira continuamente al testo di cui è figlia, in ogni singolo particolare. Un Lupin svecchiato dunque, di tutte le caratterizzazioni anni ’80, delle mode, delle smorfie, degli atteggiamenti del personaggio dei manga, che viene rilanciato dunque, anche in nel mondo odierno, con tutte le relative peculiarità. Assane Diop (nome del Lupin moderno), progetta il colpo del secolo al Museo di Parigi: rubare una collana appartenuto alla Regina Maria Antonietta.

Lupin

Nel primo episodio, tutto scorre secondo una logica precisa, che coinvolge lo spettatore, facendogli immaginare che quella stessa logica, sarà conservata negli episodi successivi. Ma il ritmo, incalzante e sussultorio, fa rimbalzare la storia indietro, attraverso una serie di flashback, che mostrano il passato del protagonista: Assane è figlio di un immigrato senegalese, morto suicida in prigione, accusato (ingiustamente) del furto della stessa collana. La storia assume una piega diversa: il colpo ha un movente preciso. Assane vuole i colpevoli dell’incarcerazione di suo padre, per poter onorare cosi la sua memoria e rendergli giustizia.