Squid Game: la serie fenomeno e tutti i rischi di emulazione

Squid Game
Il fenomeno “Squid game” e il problema dell’emulazione

“Squid Game”, è il prodotto streaming più gettonato del momento. La serie, lanciata da Netflix, ha totalizzato un record di ascolti ed un fatturato pari ad un miliardo di euro in pochissime settimane. La Corea del Sud, colpisce ancora, dopo Parasite, con una serie che crocifigge il capitalismo, mostrando le profonde disuguaglianze e le nette spaccature presenti tra i diversi tessuti sociali della popolazione coreana. Il protagonista, Seong-Gi -hun, è un uomo che si è indebitato fino al collo, costretto a scommettere sui cavalli per ripagare gli strozzini che gli stanno col fiato sul collo. La sua disperazione, lo spinge ad accettare l’invito di uno sconosciuto, che gli propone di partecipare ad un gioco, nel quale c’è in palio un montepremi pari a circa 45 miliardi di won.

 

Spinto dalla voglia di darsi una possibilità, l’uomo, decide di accettare. Insieme ad altri concorrenti come lui, viene trasferito su un’isola deserta. Giunti a destinazione, si ritrovano di fronte ad un esercito di uomini nascosti dietro una maschera, che spiegano loro le regole del gioco. Il primo, è quello di “Un, due, tre, Stella!”. I concorrenti iniziano a giocare, e comprendono immediatamente la pericolosità della situazione: chi perde infatti, viene eliminato con un colpo di pistola alla testa. Seong-gi, hun, riesce a salvarsi, insieme alla metà dei concorrenti iniziali.

E’ dopo il primo gioco che il gruppo vota per abbandonare il gioco, la maggioranza vince. Ma c’è una parte che preferisce restare e rischiare la propria vita, piuttosto che tornare alla propria. E’ questo il passaggi fondamentale che bisogna evidenziare: il problema dell’indebitamento, che in Sud Corea, è diventato un fenomeno dalle proporzioni enormi, e la differenza di classe, che costringe ad una differenziazione troppo netta tra i diversi tessuti della società.

Il fenomeno Squid Game, sta diventando un fenomeno, un fenomeno pericoloso: moltissimi adolescenti correrebbero il rischio di emulare i personaggi della serie con conseguenti fenomeni di violenza. In Belgio e in Inghilterra, si sono già registrati casi di botte, schiaffi e frustate per chi perdeva a Un, due, tre, Stella!

 

Squid Game, è una serie estremamente violenta, ma basata sul gioco, per cui richiama l’attenzione in modo immediato. Gli adolescenti però, estremamente influenzabili dai media e dai fenomeni in rete, tendono ad emulare i personaggi, con risultati sconcertanti e conseguenze pericolose. Attraverso i neuroni a specchio, noi tendiamo ad immedesimarci e a provare empatia: questi sentimenti, ci spingono a indossare un abito diverso, ci spingono a provare le emozioni altrui, nel bene e nel male. Dunque il fenomeno va tenuto sotto controllo.

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