La soap opera Un posto al sole sta vivendo dei veri e propri giorni drammatici, visto che Diego Giordano è nei guai fino al collo. Il personaggio, interpretato da un magistrale Francesco Vitiello, è caduto in un vero e proprio buco nero e l’accusa di tentato omicidio di Aldo Leone che pende sulla sua testa comincia ad essere uno di quei fardelli impossibili da gestire. Vien da chiedersi, quindi, chi potrebbe contribuire alla sua salvezza.
Diego Giordano e il momento attraversato nella soap
Come già messo in evidenza più e più volte i due personaggi che daranno una mano a Diego Giordano a sfilarsi dall’accusa saranno Niko e Susanna. Sono loro, infatti, che hanno deciso di prendere in mano la difesa in giudizio di Diego, ma è abbastanza facile intuire come gli eventi che si susseguiranno uno dopo l’altro porteranno un gran numero di problematiche. Anzi, sembra proprio che le tracce che sono state rivenute sulla vettura potranno rivelarsi decisive. In modo particolare, Raffaele, interpretato da Patrizio Rispo, si dirà particolarmente inquieto proprio per via del risultato di tali indagini.
Bisogna prestare la massima attenzione anche per via del fatto che, nelle prossime puntate ci potrebbero essere delle novità davvero rilevanti. Infatti, a Diego, all’improvviso, verrà in mente un particolare ricordo che vorrà dire a Niko a tutti i costi. Infatti, quello che è tornato alla memoria di Diego potrebbe essere particolarmente importante in vista del processo.
Tralasciando la vera e propria trama, è bello sottolineare come Francesco Vitiello possa avere un ruolo di primo piano. L’attore, infatti, aveva dovuto abbandonare il set, da cui è rimasto lontano per ben cinque anni. Un periodo che ha fatto maturare nei pensieri dei fan un gran numero di preoccupazioni. Il fatto di notare l’attaccatura dei capelli e le guance decisamente più magre aveva inevitabilmente portato a pensare che Giordano fosse affetto da un male incurabile.
Ebbene, non è proprio così, dal momento che si trattava solamente di un’alopecia, che si è manifestata in modo particolarmente complicato e difficile da gestire, ma non ha mai messo in pericolo la sua vita. Una patologia che è iniziata quando Diego aveva solo 15 anni in una forma inizialmente piuttosto blanda, ma con il passare del tempo è peggiorata e ha cominciato a coinvolgere un po’ tutto il corpo. Un periodo difficile per l’attore di origini campane, visto che soffriva tutte quelle voci secondo cui avesse un male incurabile.