La seconda stagione di Agrodolce, la soap opera di Rai3, ambientata in Sicilia, è sempre più avvolta nel mistero.
La produzione della seconda serie, infatti, si è nuovamente fermata, con i set che sono stati chiusi e più di 200 lavoratori, rimasti senza stipendio.
Dopo il buon successo della prima serie, la realizzazione della seconda ha incontrato notevoli difficoltà: prima il blocco dei finanziamenti da parte della Regione Sicilia, poi le liti tra la Rai e la società di produzione, Einstein.
Dopo che tutto sembrava essersi risolto con i 22 milioni di budget che hanno permesso l’inizio delle riprese, ora tutto è di nuovo bloccato.
La Rai afferma che è la Einstein a dover pagare. I produttori Josi e Olcese, invece, dichiarano che è la Rai a non pagare più le fatture, con la seguente dichiarazione ufficiale della Einstein, riportata da L’espresso:
Da ottobre non ci dà più un euro. Ma il programma andrà avanti, sarebbe una follia chiudere “Agrodolce 2”. Dovevamo fare una soap opera, qualcuno ha voluto fare “Ben Hur”. I costi sono troppo alti, e la macchina ci è esplosa in mano.